Tra Passato e Presente
La Valtellina, la valle del fiume Adda che con la Valchiavenna costituisce la provincia di Sondrio, si estende dal Pian di Spagna, a 188 m, alla Valle di Fraele, al confine con la zona di Livigno, toccando l’altitudine massima di 4049 m del Pizzo Bernina. Grazie alla sua particolare esposizione presenta un ambiente diversificato: il versante retico, solatio, è un susseguirsi di terrazzamenti di vigneti e di paesi, mentre quello orobico, più freddo e umido, è coperto da fitti boschi e ha pochi insediamenti.
Nel suo territorio interamente montuoso, delimitato a nord dalle Alpi Retiche e a sud dalla catena delle Prealpi Orobie, si trovano alcuni tra i monti più importanti dell’arco alpino, come il Pizzo Bernina (4049 m) il Monte Disgrazia (3678 m), la Cima Piazzi (3439 m), il Gran Zebrù (3851 m), l’Ortles (3905 m) e il Monte Cevedale (3757 m).
Molte sono le valli laterali tra cui ricordiamo la Val Masino, la Valmalenco, la Valgrosina e la Valfurva.
La Valtellina già in epoca preistorica era abitata da popolazioni affini a quelle della vicina Valcamonica, come dimostrano le incisioni rupestri e le stele scoperte nel territorio di Grosio, Teglio e Chiuro. I primi documenti scritti con riferimenti alla Valtellina si hanno solamente nel VI sec. d. C. con l’opera “Vita di Sant’Antonio Abate Lerinese” del vescovo di Pavia Ennodio, il quale, entrando in Valtellina dal passo dell’Aprica, parlò di Tellina Vallis, cioè della Valle di Teglio.
Il turismo, che si è affiancato all’agricoltura e all’artigianato, attività prevalenti fino a pochi decenni orsono, è oggi una delle risorse principali della Valtellina, che offre un’ottima ricettività e propone pacchetti turistici molto diversificati che vanno dallo sci, alle passeggiate naturalistiche, agli itinerari eno-gastronomici e artistici.
La zona sciistica più ampia, con oltre 200 km di piste per lo sci alpino e 100 km di piste per lo sci da fondo, è la ski-area Alta Valtellina che comprende le località di Bormio, il passo dello Stelvio (sci estivo), Livigno (zona extradoganale), Santa Caterina Valfurva, cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, la Valdidentro e la Valdisotto. Anche Aprica, Chiesa Valmalenco e Madesimo sono centri turistici molto frequentati dagli appassionati dello sci e della montagna, mentre località quali Chiavenna, Grosio, Sondrio, Teglio e Tirano sono famose soprattutto per la loro storia, la loro arte e la gastronomia. Qui si possono visitare dimore cinquecentesche, palazzi, chiese, musei e parchi archeologici.